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Nelson Mandela

Nelson Mandela
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Di origini aristocratiche essendo figlio di un capo della tribù Thembu, Nelson Rolihlahla Mandela nasce il 18 luglio 1918. Dopo aver seguito gli studi nelle scuole sudafricane per studenti neri conseguendo la laurea in giurisprudenza, nel 1944 entra nella politica attiva diventando membro dell'ANC, African National Congress, e guidando per anni campagne pacifiche contro l'apartheid, la segregazione dei negri. Ha un hobby: la boxe.
Nel 1960 il regime razzista di Pretoria fa eliminare 69 militanti dell'ANC, passerà alla storia come il massacro di Shaperville, e fa mettete al bando l'associazione. Mandela si dà alla macchia fondando con altri superstiti una corrente militarista all'interno del movimento. È denominata Umkhonto we sizwe: la lancia della nazione. Arrestato nel 1963 dopo un procedimento durato nove mesi è condannato all'ergastolo.
Anche se in prigione, il suo carisma di leader non viene assolutamente meno. In tutto il mondo, quando dici Mandela dici lotta contro l'apartheid, dici Sudafrica. Nel febbraio del 1985 l'allora presidente sudafricano Botha gli offre la libertà purché rinneghi la guerriglia. È un modo come un altro per ridimensionare il personaggio minandone il prestigio e salvando la faccia con il resto del mondo, che continua a rumoreggiare a favore di Mandela. Questi rifiuta, scegliendo di restare in carcere. È cronaca recentissima: nel 1990, su pressioni internazionali e poiché al regime segregazionista era stato tolto l'appoggio degli Stati Uniti, Mandela viene liberato, nel 1991 è eletto presidente dell'Anc, nel 1993 riceve il Nobel per la pace, durante le prime elezioni libere, leggi multietniche, del 1994 è eletto presidente della Repubblica del Sudafrica e capo del governo. Resterà in carica fino al 1998. Muore il 5 dicembre 2013.
La nostra paura

La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati,
La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite
E’ la nostra luce, non la nostra ombra a spaventarci di più.
Ci domandiamo: chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?
In realtà, chi sei tu per non esserlo?
Siamo figli di DIO.
Il nostro giocare in piccolo, non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato nello sminuire sé stessi
Perché gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini.
Siamo nati per risplendere, come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria di DIO, che è dentro di noi, non solo in alcuni di noi:
E’ in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente, diamo agli altri
La possibilità di fare lo stesso.
Quando ci liberiamo delle nostre paure, la nostra presenza, automaticamente, libera gli altri
Un testo da suggerire?
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